Tra le realtà imprenditoriali che da molto tempo offrono il loro sostegno alla Pro Malo nelle sue attività, ST Macchine si è sempre contraddistinta per la sensibilità con cui ha sostenuto alcune iniziative in modo particolare, dal Carnevale di Malo (nello specifico offrendo la propria sponsorizzazione per una delle sue “piccole” eccellenze, il Carnevale dei Bambini) e alla rivista Malo 74. Per conoscere un po’ meglio la sua realtà, Malo 74 ha incontrato il patron Ottavio Tagliapietra e suo figlio Luca.
Ormai ST Macchine ha una storia lunga e importante ed è un punto di riferimento imprescindibile del territorio.
La ST Macchine è stata fondata nel 1972 dalle famiglie Tagliapietra e Smiderle: in questi 45 anni, grazie all’impegno costante per riuscire a crescere e svilupparsi, da piccola azienda costruttrice di piccoli componenti per l’industria della carta, in questi decenni si è espansa prima con la costruzione di un capannone di 5000 metri quadrati e uffici da 600 mq lavorando principalmente come subcontractor per la costruzione delle carpenterie della macchina da carta .
Successivamente negli anni Ottanta ha aumentato notevolmente il fatturato, ha ingrandito ulteriormente il capannone industriale (oggi 12.000 mq coperti più 1.000 mq di uffici) ed assunto altro personale. Nel 1984 la società ha iniziato ad ampliare la gamma di produzione ed in particolare a costruire casse d’afflusso (macchina dove nasce il foglio di carta) e macchinari per la preparazione impasti carta (macchinari studiati per togliere le impurità della carta proveniente da riciclaggio) e nel 2002 si è trasformata in S.p.A., altro passaggio decisivo. Nel 2012 la S.T. Macchine S.p.A ha inoltre acquisito il settore preparazione impasti e fibre sintetiche di un’azienda del torinese fondata nel 1921.
Ora la ST Macchine si affaccia al mercato nazionale ed internazionale in veste di partner affidabile e competente con
l’occhio rivolto sia alla realtà locale lavorando con molte piccole aziende del territorio sia a gruppi multinazionali.
Un percorso costruito sicuramente con tenacia e capacità strategica, tenendo il passo e anzi non avendo paura di rinnovarsi.
Certo, il lavoro è complesso, anche perché ci rivolgiamo a clienti di tutto il mondo, non solo cartiere, ma anche grandi costruttori che ci affidano incarichi davvero importanti, rivolgendosi soprattutto all’industria cartaria e in percentuale più modesta a quella tessile e alimentare, più una divisione acque con macchine per il trattamento delle acque civili e industriali. In questo non costruiamo solo macchine complete, ma anche singole parti o impianti. Per fare tutto ciò
abbiamo curato e adeguato la nostra organizzazione interna: oltre alle importanti certificazioni che abbiamo conseguito (ISO 9001 per la qualità e ISO 3834 per le saldature), da ormai molto tempo tutte le macchine prodotte sono eseguite su disegni e progetti elaborati dal nostro Ufficio Tecnico interno, che lavora da anni solo con CAD tridimensionale.
Sentendo parlare di clienti sparsi in tutto il globo viene naturale chiedersi come mai un’azienda così strategica rimanga attaccata al suo territorio di partenza, quando molti negli anni recenti hanno ragionato in termini di delocalizzazione per ottenere numerosi vantaggi.
Per quanto ci riguarda, la delocalizzazione è un concetto che non ci appartiene in nessuna maniera, siamo assolutamente contrari. Diremmo di più: il 90% del valore aggiunto prodotto dalla nostra impresa è dato dalla professionalità del personale. Le nostre macchine non sono costruite in serie, non sono standardizzate e necessitano ciascuna di accorgimenti specifici che solo un personale competente e specializzato, con qualità artigianali (nel miglior senso possibile del termine) ci può offrire. Il personale per noi è un patrimonio, come potremmo trovarlo altrove? Occorrono flessibilità, esperienza e capacità di problem solving. Anche questo, oltre al nostro radicamento territoriale, ha importanza fondamentale nell’attenzione che rivolgiamo alla realtà circostante. Si tratta di lavorazioni complesse, il prodotto finito è tutto in acciaio Inox e si passa attraverso lavorazioni quali taglio, piegatura, calandratura, saldature certificate, lavorazioni meccaniche, verniciatura e montaggio. Un lavoro d’equipe che solo personale appositamente formato può fare egregiamente. Non a caso abbiamo un totale di 75 addetti, inclusi dirigenti, impiegati ed operai, a costituire l’organico dell’azienda, e tutti sono perfettamente coinvolti nel processo di crescita di ST Macchine.
Ora il nostro prossimo target è quello di abbassare i costi di stoccaggio e di movimentazione delle merci. E’ un obiettivo che ci siamo preposti e per cui stiamo lavorando.
Non ci resta allora che ringraziarvi e augurarvi un buon lavoro, sperando che ST Macchine continui ad essere una delle grandi eccellenze del nostro territorio per tantissimo tempo ancora.
Il nostro impegno non manca,rimaniamo anche molto attenti a seguire il territorio di Malo e crediamo molto nella prosecuzione della realtà del Carnevale, quale simbolo della tradizione artigianale della nostra zona, che riteniamo peculiare e fondamentale per continuare a crescere.
(Intervista a cura di Denis Zordan)