Cominciamo il nuovo anno e tanto per gradire c’è subito il Carnevale. Con meno carri in Concorso rispetto al solito, ma più manifestazioni collaterali. Le sfilate saranno ancora gratuite per il pubblico, mentre le problematiche da affrontare sono quelle di sempre (e siamo pure un po’ stanchi di doverlo ripetere: ma tant’è, a forza di ripeterlo magari qualcuno capisce meglio). Non è stato per niente facile organizzare anche questa nuova edizione. Sebbene la Pro Malo sia stata coadiuvata da un Comitato ad hoc che sta portando avanti l’evento – e ci siano già le basi per il 2019 e per il futuro della nostra amata manifestazione – non vi nascondiamo che c’è sempre più bisogno di partecipazione e collaborazione. E qui casca l’asino: perché le forze che fanno volontariato a Malo sono sempre più esigue, i giovani latitano a tutti i livelli e di questo passo presto non ci sarà ricambio. Con quali conseguenze? Difficile prevederlo, ma se certi appuntamenti abituali dovessero scomparire non me ne sorprenderei. So che sembrano i soliti appelli destinati a cadere nel vuoto. Ma d’altronde non ne possiamo fare a meno. Malo rischia seriamente di perdere molte opportunità: questo è un dato di fatto e se non corriamo ai ripari non avremo più scusanti. L’attuale Consiglio di Amministrazione della Pro Malo ha tirato la carretta in questi ultimi anni con uno sforzo eccezionale, non posso che essere grato ai miei collaboratori per tutta questa energia e buona volontà. Non posso esimermi dal domandarmi se basterà. Intanto diamo spazio alla gioia del Carnevale, sperando in tante belle giornate di sole e in tanta allegria e afflusso di gente. Per il resto, avremo modo di riparlarne.
Il Presidente Pro Malo
Fernando Zambon