Sono così tante le attività nelle quali Antonio Gardellin esprimeva il suo spirito di volontariato e di fantasia, che non si sa da quale cominciare.
Era stato lui, sette anni fa, quando è stata organizzata la mostra Fotografica su Don Alfonso Zecchin ad avere l’idea. Perché, all’inaugurazione, non dare l’onore di tagliare il nastro a Giovanni Caldana, co-fondatore della S. Vincenzo a Malo. Fu puntuale e quel 4 Settembre 2011, accompagnato dalla figlia Chiara, regalò un momento di genuina commozione; lo stesso Antonio vedeva espresso in quel gesto il senso della propria grande riconoscenza per tutte le iniziative vissute assieme al cappellano nel periodo in cui era stato a Malo (1945-1956). Il pensiero di Antonio ebbe un seguito: ogni anno il Comitato organizzatore della mostra si reca a Bassano del Grappa per festeggiare il compleanno.
Nel carnevale di Malo, ma non solo, ha sempre portato la sua inventiva.
Nel partecipare alle sfilate, nella scelta del soggetto, aveva un occhio di riguardo nel seguire le trasformazioni che la società andava subendo, il che gli permetteva di viverle anche assieme ai figli, eredi della sua maestria.
Nel 1976 erano di recente applicazioni i decreti delegati. Antonio non si lasciò sfuggire l’occasione e con “La famiglia va al Consiglio di classe” mise al centro della scena lo spettacolo di una scuola che, aprendosi alle suggestioni del territorio, viveva un momento di magico entusiasmo.
Negli ultimi anni quando i carri sfilavano per la piazzetta vecchia, lo vedevamo uscire dal portone con un misto di attenzione critica da intenditore verso le opere che gli passavano davanti, e di profonda soddisfazione al pensiero di tutti i carri che aveva allestito direttamente, o suggerendo l’idea.
Abbiamo ripescato dall’Archivio della Associazione Pro Malo che qui pubblichiamo del carro “Avanti piano quasi indietro”. Ricordiamo Antonio e gli riconosciamo il legittimo orgoglio, riportando l’appunto, di sua mano, sul retro della foto: questo carro costruito da Silvio Sartori e Antonio Gardellin. 1° premio al Carnevale di Bassano del Grappa 1968. La foto è stata scelta per il calendario 1969 della Banca Cattolica del Veneto.
Impossibile dimenticare il suo estro e la sua ironia.
Terenzio Altini