Il bilancio dell’ultimo quadriennio della Pro Malo
Un quadriennio è un periodo di tempo abbastanza lungo da cambiare intere esistenze, stili di vita, tendenze e mode. I quattro anni iniziati nel 2015 con l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Pro Malo volgono ormai al termine e di fatto si concluderanno con il Carnevale (ultima manifestazione ufficiale) e la consueta riunione dell’Assemblea per l’approvazione dei bilanci alla fine di marzo.
Non sono stati anni facili, lo sappiamo tutti bene. Ma la Pro Malo, prima sotto la guida di Giuseppe Turone e poi dalla primavera 2016 di Fernando Zambon, ha mantenuto la rotta e si è rafforzata. Abbiamo cominciato in tanti nel CdA del 2015, poi la fatica, gli impegni personali e professionali, gli inevitabili imprevisti hanno ridotto il numero dei consiglieri; eppure possiamo dire senza nessun timore di essere smentiti che il nostro impegno ha dato frutti importanti. Vediamo come.
Per quanto riguarda le manifestazioni, la Pro Malo ha dovuto affrontare lo scoglio del Carnevale, con la decadenza che pareva in qualche modo inarrestabile di questa gloriosa kermesse. Ci sono stati momenti ardui, persino la sensazione che l’evento dovesse “finire”, e siamo passati anche per il Carnevale (in pratica) senza carri mascherati. La serietà con cui è stato preso atto che la principale manifestazione carnevalesca del Vicentino versava in grande difficoltà ha permesso però una ripresa. Da un paio d’anni lavora un comitato per il Carnevale che rappresenta il fulcro di una rinnovata sinergia tra Pro Malo, Amministrazione Comunale, carristi e persone (tuttora numerosissime) appassionate di carnevale. La strada è ancora lunga, è stata anzi appena tracciata, ma la direzione intrapresa ci dà fiducia che all’edizione numero 100 ci si arrivi, nel 2024, con nuovo vigore. Ce lo sapremo guadagnare, il Carnevale di Malo ha una vitalità innegabile nel Vicentino, per tutti rimaniamo dei battistrada.
Le altre manifestazioni tradizionali hanno conservato la loro importanza per la Pro Malo. Sia quelle dove l’organizzazione è in gran parte a carico dell’associazione, sia quelle dove il nostro ruolo è meno centrale (ma comunque strategico). Sono proseguiti la collaborazione con Campo Malo per l’8 settembre al Pascoletto e l’impegno per contribuire a dare alla cittadinanza un Settembre Maladense all’altezza. Impegno forte anche per la Giornata con gli Anziani e i Nonni, a cui hanno sempre offerto il loro contributo le altre associazioni, le aziende e i commercianti, oltre naturalmente al Comune di Malo. La manifestazione rimane ad alto livello e la partecipazione molto elevata, segno di sicuro gradimento per un’attività ad alto tasso di inclusione. Ricordiamo poi che hanno avuto un deciso incremento le gite organizzate dalla Pro Malo (in Italia e all’estero) in virtù dell’impegno di alcuni consiglieri e della segreteria (un grazie a tutti coloro che hanno partecipato alle gite e a tutti i volontari della segreteria Pro Malo), riscuotendo sempre molto apprezzamento. Di recente c’è stato il ritorno del Cenone di Capodanno, sospeso da qualche anno, che ha incontrato il gradimento di centinaia di ospiti e commensali. Strategico è poi rimasto il ruolo della Pro Loco nell’organizzazione dei mercatini dell’antiquariato, nelle attività delle altre associazioni maladensi – attraverso il supporto operativo, logistico, di personale, di prestito di materiale. Ci piace ricordare inoltre la sensibilità del Consiglio al restauro di importanti manufatti e reperti storici maladensi, così come il ruolo avuto anche nel gemellaggio con Nova Veneza, puntualmente ospitato nei suoi passi fondamentali su Malo 74.
La nostra rivista ufficiale, appunto Malo 74, ha poi vissuto un importante rilancio. La cura nella grafica, l’attenzione ai dettagli, la nascita del sito ad esso dedicato e della versione digitale del giornale sono stati oggetto di lavoro costante insieme alla redazione (a cui va il ringraziamento del CdA); e l’apprezzamento dei concittadini per un bimestrale che ha ben pochi paragoni in Italia nel campo dei giornali delle Pro Loco ci fanno sperare in un percorso ancora lungo e pieno di soddisfazioni. Grande attenzione c’è stata anche nel rinnovare e gestire i materiali necessari per le attività della Pro Malo: dal nuovo autocarro ai materiali per la cucina e le attività d’ufficio, l’Associazione non ha mai trascurato di aggiornarsi (e non si dimentichi quanto impegno comporti tenere dietro alle novità in materia di sicurezza, di privacy, di somministrazione di cibi e bevande). Aggiornamento reso possibile soprattutto da un equilibrio finanziario mai in dubbio grazie all’attenzione continua per la contabilità generale e per la piccola cassa.
Dicevamo all’inizio dell’articolo che quattro anni sono tanti, sono quelli che trascorrono da un’Olimpiade a un’altra, che possono cambiare tantissime cose, noi stessi siamo diversi oggi rispetto al 2015. Di certo, pensiamo però la medesima cosa di quando abbiamo cominciato: che la sfida per offrire vitalità a Malo, per quanto lunga e impegnativa, meriti grande entusiasmo e abnegazione. La nostra piccola Olimpiade possiamo vincerla solo con queste due qualità sempre all’opera.
Il Consiglio di Amministrazione della Pro Malo