In occasione della scomparsa di Beniamino Meda, riteniamo doveroso rivolgere alla sua memoria un caro e riconoscente saluto da parte dell’ U.S. Malo e del Club Seniores Vecchie Glorie Nerostellate.
Beniamino per noi giocatori era “Mino” (Mino Meda), amico e compagno. Nel 1958 comincia a giocare in prima squadra nel ruolo di portiere.
Giocatore buono, disponibile, di grande prestigio, particolarmente abile fra i pali, grintoso, voleva sempre vincere. Sei i campionati vinti (dal 1962 al 1968).
Indimenticabile la storica partita del 1962 con il mitico MILAN di Nereo Rocco, l’allenatore. La formazione del MILAN era composta da : Ghezzi in porta, Salvadore, Maldini, Pivatelli, Radice, Barison, Zagatti, Altafini, David, Conti e Rivera Gianni: una autentica parata di stelle. Il risultato finale, MALO 1 – MILAN 18, non poteva essere diverso, ma fu ugualmente una bellissima partita, nella quale tu fosti bersagliato da un autentico fuoco di fila, ma trovasti comunque il modo di “limitare i danni” con i tuoi spettacolari interventi.
Nel tuo carniere brilla anche la splendida vittoria con cui il Malo vinse il Titolo di Campione del Veneto nel 1968. La finalissima si svolse a Mestre e il risultato fu: Malo 1– Montebelluna 0.
La tua più che onorata carriera agonistica si concluse a Zanè, ma sei rimasto presente nel mondo del calcio e nel 1975 hai realizzato il tuo sogno di entrare a fare parte del gruppo di giocatori e fedelissimi nato su idea del ex Presidente dell’U.S.Malo, Toni Marchioro, con lo scopo di ritrovarci in campo anche se non più giovani calciatori e disputare amichevolmente partite tra veterani con altre squadre.
Già sul campo di gioco erano forti i legami, le amicizie, ma le “Vecchie Glorie” erano nate anche per dimostrare alle nuove leve come si può sempre crescere, senza contare che il “dopo partita” era altrettanto bello per fare festa insieme, mettendo i piedi sotto la tavola e ricordando il passato.
Caro Mino ricordo tutte le società nelle quali hai dimostrato le tue doti: Malo, Schio, Marostica e Feltre.
Nel periodo del tuo servizio militare al 7° Alpini, tutti ci ricordiamo che eri spesso in licenza per partecipare agli allenamenti e alle partite, ma puntualmente ritornavi in caserma e alla mattina potevi uscire con il permesso, ma non eri dispensato, come tutti, dal “fare la branda” (il famoso Cubo). Poi, finita la “naia” sei ritornato a Malo dove assieme a tanti amici hai vissuto da protagonista una delle storie più belle del calcio Malo.
Alla moglie Lina, al figlio Alessandro con Giulia, alle sorelle, ai fratelli e ai parenti tutti porgiamo le nostre più vive e sentite condoglianze.
Ciao Mino, arrivederci lassù nei campi celesti, la troverai senz’altro i nostri ex che sono andati avanti.
Aspettano un portiere.
Pino De Benedetti
Le Vecchie Glorie