Intervista al pittore Luigi Bernardi
Per diversi anni (1995-2oo4) ha fatto parte della redazione di questo bimestrale dell’ Ass. Pro Malo; sua la copertina di “Malo 74”, dicembre 1999 con cui salutava il Millennio entrante, autore di ben due Pesse(1991 e 1995); presente con i suoi quadri alle varie manifestazioni che fanno da cornice all’iniziativa “Portici di via Muzzana”. Questo per dire che vario è il contributo che Luigi Bernardi, classe 1950 ha dato alla vita culturale di Malo, dove si è trasferito nel 74, provenendo da Schio.
Ma è in particolare la sua attività di pittore che offre l’occasione per questa intervista.
Partiamo dagli inizi della tua attività.
Ho cominciato a dedicarmi alla pittura nel 77 assieme all’artista padovano Mario De Poli. Dopo un periodo
figurativo ho seguito un percorso per proporre immagini più elaborate, nuove nei propositi e nelle modalità di resa.
Quale l’officina della tua ricerca, i materiali che adoperi, quello che in fondo è il tuo stile.
Mi sento di richiamare l’importanza che do al colore che nelle mie tele viene intriso con cartoni, stucchi, giornali, che non derivano dal proposito di evadere dalla realtà, ma intendono, di quest’ultima, registrare i ritmi, accogliere il senso nascosto delle pause, dei silenzi, delle tensioni della materia e delle sue trasformazioni, tutti temi che mirano a individuare i segni della presenza umana e delle abrasioni operate dallo scorrere delle stagioni e del tempo.
In sostanza il tuo obiettivo, prima di ricordare i molti riconoscimenti che ti sono stati attribuiti, è quello di…
Sì, soprattutto quello di fissare le alterazioni che si verificano sia negli elementi e nelle componenti proprie della materia e del mondo naturale, sia quelli in cui si nota l’intervento più o meno arbitrario dell’uomo che li trasforma e li deturpa.
E veniamo ai premi.
Quarant’anni di silenzioso impegno per l’arte: ne ho ottenuti un centinaio, segnalati dai maggiori critici italiani. In particolare ho vinto due edizioni del Premio “Giovanni Segantini” ad Arco, Trento, il Premio Arte Giorgio Mondadori Editore a Milano, e nel 2017 il Fighille Arte a Citerna, Perugia.
Inoltre con il patrocinio del Comune di Padova ho esposto in Sala Samonà e, a seguire, ho organizzato personali al Complesso Monumentale di San Silvestro a Vicenza e alla Fondazione Toniolo nella chiesa di San Fermo a Verona. Collaboro anche con Enti e Associazioni donando spesso opere per reperire fondi a scopo umanitario.
a cura di T. Altini