Anche se in tono minore a causa del coronavirus, la pro loco non ha voluto far mancare il tradizionale momento di festa legato alla festa patronale.
Pieno successo per la “Festa di s. Libera”, ovvero, quest’anno, “Festa dello spiedo”(solo asporto), che la Pro Malo ha organizzato nei gg. 5 e 6 settembre, in sostituzione delle tradizionali manifestazioni previste per la festa patronale dell’8 settembre, annullate a causa delle restrizioni imposte dalle norme per il contenimento del contagio da coronavirus. Fin dalla sera di sabato 5 e per tutta la giornata di domenica 6 il flusso del pubblico ai tavoli di prenotazione e di asporto del tipico piatto della sagra maladense, ovvero della “quaglia allo spiedo con polenta onta, patatine fritte e contorno di fagioli”, è stato costante e ben regolato dagli addetti della pro loco che hanno approntato un percorso idoneo onde evitare assembramenti e mantenere la giusta distanza tra le persone, avendo inoltre cura che l’obbligo di indossare la mascherina
fosse rispettato da tutti. Pur mancando, per ovvi motivi, il clima di allegria e la vivacità della festa tradizionale, la cittadinanza ha comunque dimostrato di apprezzare l’iniziativa della pro loco e, soprattutto, il rinomato menu predisposto
e realizzato con la consueta maestria dagli ottimi “chef” maladensi, tanto che, nel tardo pomeriggio di domenica 6 si sono dovute chiudere anticipatamente le prenotazioni per esaurimento di…materia prima.
Un grazie di cuore, dunque, a quanti, con la loro partecipazione, hanno dato un senso ed un riconoscimento agli sforzi della
pro loco che si è prodigata, sia pure nella inconsueta maniera in cui ciò è stato possibile, per non far mancare alla cittadinanza il tradizionale momento di festa tipico della festa patronale, e un altrettanto riconoscente grazie a
tutto il personale di cucina ed ai numerosi volontari il cui servizio è stato fondamentale per la piena riuscita della manifestazione.