Un anno fa, di questi tempi, mi chiedevo se sarei stato capace di superare tutti gli ostacoli come Presidente della Pro Malo. Sapevo benissimo che non sarebbe stata una passeggiata portare avanti l’associazione e arrivare fino al punto in cui sono ora.
Scrivo a fine marzo, subito dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e del bilancio preventivo 2017. Gli ostacoli, in un modo o nell’altro, li abbiamo superati. Ringrazio soprattutto il Consiglio di Amministrazione che mi ha supportato (e qualche volta sopportato) ed è rimasto sempre saldo e unito. Malo e la Pro Malo hanno bisogno di persone così. Così dedite al volontariato e con la volontà di fare senza fermarsi sulle prime difficoltà. Grazie al loro aiuto e a tutti gli encomiabili collaboratori esterni anche il Carnevale del 2017 è andato in archivio: con un esito in chiaroscuro che ci spinge a migliorarci in futuro. L’impegno della Pro Malo in questi mesi primaverili sarà soprattutto quello di creare un ventaglio di proposte per rilanciare la manifestazione e costruire un rapporto corretto e proficuo con le varie parti interessate. Non è facile, ma contiamo di riuscirci. Ci vuole un vero e proprio Libro Bianco per il Carnevale di Malo, al di fuori delle polemiche che tanto non mancheranno mai, lo sappiamo anche troppo bene.
I prossimi appuntamenti dell’Associazione sono comunque entusiasmanti. Iniziamo con la gita in Slovenia che ha registrato un successo straordinario, con molte più richieste di quelle che è possibile soddisfare. Poi il 6 maggio, in una collaborazione con la Pro Santomio che mi rende particolarmente orgoglioso, la Cena con i Cori dell’Università degli Anziani. È una novità e sono molto sicuro che saremo all’altezza delle nostre stesse attese. In seguito, appena qualche settimana dopo (20 e 21 maggio) l’annuale collaborazione con il Comune per la Fiera di Santa Croce. E la nostra attività non si ferma qui, né si limita a questo, se pensate che in queste settimane è in fase di gestazione il nuovo sito di Malo 74, di cui trovate lo strillo all’interno del giornale.
Se mi avessero detto all’inizio che sarei stato capace di fare tutto questo (e con un risultato economico decisamente positivo) avrei firmato subito, persino con un pizzico di incredulità. Ma sono consapevole che il lavoro serio premia e, prima o poi, dà i suoi frutti.
In copertina di questo numero trovate uno scorcio del saliso di Villa Clementi. Una pavimentazione che non c’è purtroppo più e a cui ero molto affezionato, essendo nato proprio in Villa Clementi. Voglio dedicare a questo pezzetto che non c’è più del nostro paese un piccolo e modesto pensiero di malinconia. Per poi riaffermare con forza: “Avanti tutta!”
Il Presidente Pro Malo
Fernando Zambon