Assumerà ancora un importante ruolo sociale l’ex Asilo Rossato. La struttura di via Roma, che ha accolto negli anni passati intere generazioni di bambini della scuola materna, si trasformerà decisamente è avrà un’immagine ben diversa. E’ oggetto, infatti, di un importante progetto innanzi tutto di riqualificazione con l’obiettivo di diventare un luogo di aggregazione e un punto di riferimento per anziani autosufficienti o solo parzialmente.
La storia.
Dal punto di vista tecnico-architettonico la parte piu’ interessante dell’ex asilo Rossato è il fabbricato costruito nei primi decenni del Novecento lungo Via Roma. Si tratta di una palazzina con linee architettoniche semplici che si inserisce in modo dignitoso nel centro storico di Malo.
Negli anni ’60-’70 furono aggiunte altre strutture edilizie con caratteristiche ben diverse, a formare così una corte interna a servizio dell’attività di scuola materna, attività che è rimasta viva fino a circa una quindicina d’anni fa.
Per anni, poi, la struttura è rimasta in disuso e abbandonata anche se ad un certo punto è prevalsa l’idea di ripristinarla e di realizzare qualcosa di utile per la comunità.
La storia continua e nell’ottobre del 2013 l’allora sindaco di Malo Antonio Antoniazzi e il presidente dell’Ater di Vicenza Valentino Scomazzon hanno firmato il protocollo d’intesa per dare il via al progetto, protocollo che era stato discusso e approvato a maggioranza nella seduta consiliare del 30 settembre 2013.
Altro passaggio è avvenuto nell’aprile del 2015 quando la Giunta Comunale ha approvato la bozza di contratto per la cessione gratuita di parte dell’ex scuola Rossato all’Ater di Vicenza.
In ambedue le occasioni il sindaco Antoniazzi aveva ribadito il concetto che “è compito istituzionale per i Comuni provvedere al soddisfacimento delle esigenze abitative dei soggetti piu’ deboli e sostenere i cittadini che non hanno risorse sufficienti per accedere al libero mercato della locazione.
E per sostenere i Comuni in questo compito, la Regione Veneto ha costituito nel 1995 l’Ater, l’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale.”
E’ anche questo uno dei motivi principali per cui si è dato il via al progetto, appoggiato in modo particolare dall’ex Assessore al Sociale e Vice Sindaco Paola Carraro con l’Assessore ai Lavori Pubblici Adriano Addondi.
In questo iter si è inserita, poi, l’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Paola Lain, che ha portato avanti l’idea del progetto convinta della validità dell’opera. Una data certamente da ricordare è il 23 settembre 2019. Autorità locali, Assessori e rappresentanti della Provincia e della Regione si sono ritrovati per dare il via ufficiale all’inizio dei lavori. E’ stato un momento importante, tutti pienamente soddisfatti perchè il progetto sta avendo concretezza.
Il costo dell’opera si aggira su 1 milione e 672 mila euro, e la fine dei lavori, se non ci saranno imprevisti, sarà per ottobre di quest’anno.
Una volta concluso il progetto, l’opera si inserirà come struttura a supporto delle persone anziane che vivono particolari situazioni.
Renato Dalla Valle